Bacche di mirto di Sardegna

Le bacche di mirto sono una tra le spezie più straordinarie e conosciute, seppur spesso non vengano identificate come tali.

La Sardegna è una terra ricca di tradizioni, cultura e paesaggi mozzafiato, e in questo contesto spicca un elemento di grande importanza, straordinario per la sua versatilità e le sue proprietà benefiche: le bacche di mirto. Queste piccole gemme di sapore intenso, dal colore che spazia dal blu scuro all’indaco, possono essere usate in molteplici modi, simili alle bacche di ginepro o ai grani di pepe. La loro essenza culinaria risulta ancora più potente dopo averle essiccate. Dopo l’essiccazione avremo in mano un vero e proprio pepe, conosciuto anche come “pepe di mirto”, un accostamento eloquente che esprime il loro forte carattere aromatico.

Nell’arte culinaria, le bacche di mirto hanno trovato applicazione in numerose ricette, arricchendo di sapore e profumi piatti di carni bianche e rosse. Queste bacche sono particolarmente amate nella preparazione di pollo, maiale e cinghiale, nonché nelle pietanze a base di altre carni di selvaggina. Con il loro aroma penetrante, infondono alla carne una nota speziata e unica, conferendo ai piatti un inconfondibile sapore mediterraneo.

I piatti tipici con bacche di mirto

Un piatto tipico della Sardegna, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, è il porceddu, un maialino arrosto che rappresenta una vera e propria celebrazione delle bacche di mirto. Quando si prepara questo piatto, la carne deve essere arrostita su un letto composto da ginepro, mirto, alloro e legno d’ulivo, creando un mélange aromatico che impregna la carne durante la cottura.

Successivamente, il maialino viene presentato su rami di mirto, un gesto che ne esalta ulteriormente il profumo e la presenta in maniera affascinante e invitante.

Ma l’uso delle bacche di mirto non si limita alla preparazione di carni. Sono, infatti, spesso utilizzate in abbinamento ad altre tipologie di frutta, come le mele, per creare una confettura densa, scura e profumata. Questa delizia, ricca di sapore e di profumo, è un ingrediente fondamentale nella pasticceria tradizionale sarda, aggiungendo una nota selvatica e originale ai dolci di questa terra affascinante.

Con le bevande, come farne a meno?

Le bacche di mirto trovano spazio anche nel mondo delle bevande. Sono spesso associate al tè nero e servite come rinfresco, offrendo una piacevole alternativa agli infusi tradizionali. L’abbinamento con il tè nero permette di esaltare il gusto particolare delle bacche, creando una bevanda rinfrescante e dal gusto unico.

E come potremmo dimenticare il famoso liquore di mirto? Questa bevanda alcolica, tipica della Sardegna, è la massima espressione gourmet delle bacche di mirto. Il mirto, con il suo aroma intenso e il sapore unico, è l’ingrediente principale di questo liquore. Una vera e propria celebrazione del carattere e dell’importanza di queste bacche nel panorama culinario sardo.

La preparazione del liquore di mirto richiede una particolare attenzione e passione! Se anche tu lo hai preparato a casa, sappi che c’è dietro moltissimo lavoro. Le bacche infatti vengono raccolte, lavate e lasciate in infusione in alcol per alcune settimane. Successivamente, questo infuso sarà filtrato e zuccherato, creando un liquore dalla tonalità violacea, dal gusto deciso e dal profumo intenso.

Questo prezioso nettare è un simbolo della Sardegna, un tributo alla generosità della sua terra e alla saggezza delle sue tradizioni.

Benessere e natura incontaminata

Non si può parlare delle bacche di mirto senza menzionare le loro proprietà salutari. Infatti, oltre alla loro versatilità culinaria, queste bacche sono ricche di proprietà benefiche per la salute. Sono ricche di antiossidanti e vitamine, in particolare di vitamina C. Ciò contribuisce a rafforzare il sistema immunitario e a proteggere l’organismo dai danni causati dai radicali liberi.

Le bacche di mirto contengono anche tannini, sostanze con proprietà antinfiammatorie e astringenti, che possono aiutare a mantenere la salute del sistema digestivo. Inoltre, grazie alla presenza di flavonoidi, hanno proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, utili per mantenere in salute la pelle e prevenire infezioni.

La ricerca scientifica sta continuando a studiare le proprietà delle bacche di mirto, suggerendo anche possibili benefici nel contrasto di alcune patologie come il diabete e le malattie cardiovascolari. Questa ricerca è ancora agli inizi, ma i primi risultati sono promettenti e contribuiscono ad aumentare l’interesse per queste bacche straordinarie.

Le bacche di mirto sono un tesoro della Sardegna, un elemento che racchiude in sé la storia, la cultura e la tradizione di questa terra meravigliosa. Sia che siano utilizzate in cucina, nella preparazione di bevande o come rimedio naturale, queste bacche rappresentano una risorsa incredibile, un dono della natura che continua a stupire e a deliziare chiunque abbia la fortuna di scoprirle.

Come si usa in cucina

Nella cucina sarda e corsa le bacche di mirto vengono utilizzate per dare ancora più sapore al celebre maialetto arrostito, solitamente insieme a bacche di ginepro, alloro e legno d’ulivo, e servito su rami di mirto. Si usano per aromatizzare arrosti e selvaggina, marmellate e crostate, crostacei e carni come il pollo, il fagiano, le quaglie.

Conservazione

Conservare in luogo fresco ed asciutto, lontano da fonti di calore.

Dettagli Tecnici

Classificazione APG IV: Angiosperme – Famiglia Myrtaceae Genere Myrtus Specie M. communis
Nomenclatura binomiale: Myrtus communis (L., 1753)

Sta bene con

ALTRE ERBE E SPEZIE:

• SPEZIE: Cardamomo verde, semi di coriandolo, pepe di Selim, noce moscata, pepe cumeo, Shichimi tōgarashi, pepe nero tellicherry, galanga, semi di finocchio, pimento, pepe rosa, alloro, semi di carota, bacche di ginepro, anice stellato, curcuma, semi di levistico, semi di cumino, cardamomo nero, nigella sativa, semi di anice, ajowan, sommacco, pepe nero Tellicherry, pepe di sichuan, zenzero, macis, aneto, semi di sedano
• ERBE: Basilico, Eucalipto, lavanda, foglie di coriandolo, menta, fiori di arancio, timo, rosmarino, maggiorana, melissa, fiori di geranio edibili, salvia, menta, mirto limone Australiano, santoreggia, timo limone, boccioli di rosa, camomilla, verbena, cerfoglio, origano, borragine, achillea, assenzio, fiori di sambuco
• CARNI: Porceddu, pancetta di maiale, bacon, carne di fagiano, lonza di maiale, steak di manzo, cinghiale, cervo, hamburger, colombaccio, caviale di lumaca, oca, cervo, coniglio, agnello, filetto d’anatra, ribeye, entrecote di manzo, manzo crudo, salsice al forno
• PESCE E CROSTACEI: Ricci di mare, seppie, triglie, ostriche, capesante, rombo
• VEGETALI: Bietole, patate dolci, bulbo di finocchio, cavolo, pomodori, carote, patate dolci viola, alga wakame, kimchi, aji amarillo, finferli, pastinaca, sedano rapa, coulis di peperoni, foglia di vite, foglie di sedano, carciofi, avocado
• DOLCI: Miele di castagno, granella di cacao, crema di cioccolato, cioccolato fondente, miele di tiglio, cioccolato al latte
• FRUTTA: Scorza di lime, kumquat, pompelmo, scorza di limone, arance rosse, mirtillo rosso, limone, lime, pomelo, arance bionde, uva passa, pesca nettarina, finger lime, mango, mandarino, ribes nero, uva, bacche di goji, maracuja, amarene
• FRUTTA SECCA E SEMI: Pistacchio pralinato, pinoli, semi di lino, mandorle, noci, nocciole, semi di chia, nocciole arrostite, castagne, semi di girasole, arachidi arrostite, semi di canapa
• LATTICINI: Mozzarella di bufala, latte scremato in polvere, Vacherin, formaggio Stilton, cheddar, parmigiano reggiano, formaggio ragusano, burro, latte di soia, latte di mandorla
• CONDIMENTI, GRASSI E OLI: Salsa senape, Ketchup, olio di oliva, salsa chimichurri, aceto di mirtilli, olio di semi di zucca, capperi, olio di nocciola